Cinque strenne natalizie per tutti i gusti.

Letteratume
3 min readDec 24, 2019

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Arriva Natale e non si sa cosa regalare?

Benché ci si riduca all’ultimo minuto, un ottimo libro è sempre la soluzione più gradita e appropriata.

Tanto meglio se il regalo è scelto con cura e ha una stretta attinenza con i gusti di chi riceve il presente.

Per chi ama l’approfondimento e i bilanci.

Il Libro dell’anno Treccani è il libro ideale per chi voglia ripercorrere il 2019 attraverso approfondimenti e spunti di riflessione, scenari, fatti, protagonisti e un ricco corredo di immagini di qualità. Diretto da Riccardo Chiaberge, anche quest’anno ci si immerge in interessanti bilanci di politica, economia, cronaca, cultura, spettacolo, sport, tecnologia, scienza.

Per chi ama la lingua italiana e le sue imprevedibilità.

Le basi proprio della grammatica di Manolo Trinci (Bompiani) è indicato se si vuole studiare con leggerezza la grammatica italiana e le sue molteplici sfaccettature. Le nostre conversazioni on line diventano dunque banchi di prova (e di scuola) validi a Natale (e non solo) grazie a questo utile e spassoso prontuario.

Per chi ama viaggiare sognando.

Disincontri di Julio Cortázar (Sur) comprende otto racconti in cui la verve ludico-magica dello scrittore argentino si esprime nella sua forma più compiuta.

Mistero e spontaneità, gioia e anarchia possono allietare le nostre feste grazie ad un gioiello letterario, bello da leggere e da regalare.

Per chi ama sorridere pensando.

Arto Paasilinna non c’è più, ma la sua opera continua a parlarci.

Di recente pubblicazione, e utilissimo per un Natale allegro e pensoso, è Aadam ed Eeva (Iperborea): un piccolo imprenditore in una Finlandia in grave crisi economica perde i soldi ma non la speranza, e si avvia a dimostrare a se stesso e al mondo di cosa è capace l’essere umano.

Per chi ama il pianeta e il futuro.

Possiamo salvare il mondo prima di cena di Jonathan Safran Foer (Guanda) racconta, con grande coinvolgimento, la crisi climatica e di coscienza che ci attanaglia. Un Natale senza sensi di colpa ma con la volontà di combattere l’indifferenza e di capire che non esistono sacrifici e rinunce ma scelte e responsabilità.

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