Un nuovo sguardo da un altro mondo

Letteratume
3 min readMay 28, 2019

--

«Una tensione come corrente elettrica sotterranea, attraversava ormai il paese.»

Sul finire del 2020 la quotidianità dell’Italia, e in parte dell’Europa, viene turbata da strane apparizioni (forse fantasmi?) che minano il labile edificio di certezze su cui poggiano comunità spaventate e sempre più spesso intolleranti.

Da un altro mondo di Evelina Santangelo è appunto la storia di presenze e assenze che irrompono a Palermo, Bruxelles, Roma e nella pianura padana emiliana, mettendo in discussione i confini tra la vita e la morte, tra il visibile e l’invisibile.

Chi sono i bambini-viventi e chi è in grado di vederli?

Sono queste le domande che accompagnano la fervida narrazione del romanzo nominato “libro dell’anno” dagli ascoltatori della trasmissione radiofonica Fahrenheit.

Le vicende e le visioni incrociate di Karolina, Khaled, Orso si alternano creando un climax ascendente in cui gli stessi personaggi, protagonisti e comprimari, cambiano posizione ed evolvono nel corso della narrazione.

Karolina sopravvive solo per ritrovare suo figlio Andreas ed è disposta a seguirne le orme accettando di imbattersi in oscure chat e in raduni nazi-fascisti.

«Odia il suo lavoro, eppure quella mattina ci mette più energia del solito a passare l’aspirapolvere sulla moquette dell’agenzia immobiliare prima che arrivino gli altri.»

Khaled è un ragazzino scampato a mille pericoli che custodisce un segreto in un trolley rosso.

«Mettersi in piedi e cavare dalla tasca le forbici è una questione di istanti.»

Orso, di nome e di fatto, è un vedovo burbero e diffidente, legato all’idea dell’”ognuno a casa propria” che trova terreno fertile nella pianura padana.

«Tenendo il fucile puntato e l’indice sul grilletto, Orso era uscito dal capanno anche lui, mentre la creatura alzava, goffa, le mani sulla testa, si copriva gli occhi, si schermiva piegandosi tutta su un lato, tremando.»

Con spirito a tratti documentaristico, Evelina Santangelo rilegge la storia politica degli ultimi anni trovando la chiave per rendere visibile ciò che molti non vogliono vedere; altrettanto apprezzabile è l’appendice con le tappe e le fonti che le hanno permesso di ricostruire, con nitore e lucidità, un fedele quadro politico e socioculturale.

In definitiva Da un altro mondo è un libro crudele e delicato, che ci proietta in un futuro controverso eppure prossimo, esortandoci a fare i conti con la nostra epoca e con i nostri deficit di umanità.

«Spiriti nascosti, fiammate bianche che arrivano dai roghi più profondi.»

--

--

Letteratume
Letteratume

Written by Letteratume

Spunti di lettura con leggerezza

No responses yet