Factfulness: dieci ragioni per capire il mondo
Umiltà e curiosità. E poi dieci istinti da studiare e da tenere sotto controllo.
È questa la ricetta di Hans Rosling per provare a capire il mutevole e complesso mondo in cui viviamo, elaborata nel suo Factfulness: dieci ragioni per cui non capiamo il mondo e perché le cose vanno meglio di come pensiamo scritto con Ola Rosling e Anna Rosling Rönnlund e tradotto da Roberta Zuppet per Rizzoli.
Se è vero che non c’è stata epoca migliore della nostra, allora perché continuiamo a lamentarci e a considerare (anche giustamente) il male e il dolore come imperanti?
Perché continuiamo a essere travolti e ingannati dai media ora che disponiamo di maggiori informazioni e potremmo vedere la realtà ancora più nel profondo?
Quello che ha voluto lasciarci il medico e statistico svedese prima di morire, è un prontuario di metodi e dati pronti a dimostrare che le cose non sono mai andate meglio in termini di istruzione, opportunità, crescita e che il nostro primo nemico è il luogo comune, spesso celato dietro un linguaggio retorico e ricco di pregiudizi (“mondo in via di sviluppo”, “mondo occidentale”, “rifugiati”, “noi e loro”).
Attraverso un approccio analitico e discorsivo, divulgativo e mai pedante, e con l’ausilio di grafici a bolle, Rosling ci mette in guardia dalla negatività, dalla paura e da una concezione iper-drammatica della realtà, esortandoci a fare buon uso dei dati (ogni numero deve essere necessariamente rapportato a un altro) e ad essere accurati nella loro presentazione (occhio alle linee rette!).
Gli esempi illuminanti tratti da esperienze personali e le tredici domande a risposta multipla che confermeranno la nostra percezione distorta dei fatti, completano il quadro di una lettura edificante e sorprendente.
Factfulness è dunque un luminoso invito a coltivare il dubbio e a servirsi della chiarezza, stando ben attenti a non farsi trascinare nel gorgo della rabbia e delle semplificazioni: i fatti possono essere piegati a nostro favore, non in modo strumentale bensì per favorire la conoscenza e la comprensione tra persone di ogni angolo del pianeta.
Una nota a margine
La prima edizione di questo utilissimo libro è uscita nel 2018 e si concludeva con un monito a non sottovalutare cinque emergenze planetarie: pandemia, guerra nucleare, crisi economica, cambiamenti climatici, povertà estrema.
