Il Male in riva al lago
Un killer implacabile e senza paura, una giovane affascinante ed insicura, un trentenne sfigurato e dall'agire misterioso.
La perfezione di Raul Montanari è una storia che tiene col fiato sospeso, intrecciando tre vite nella cornice di un lago dell'Italia settentrionale, il tutto nell'arco di appena tre giorni.
Il Male fa la sua comparsa mentre la lancetta della suspense gira lenta e inesorabile, ricordandoci, senza indulgenza e moralismi, che non c'è salvezza.
Willy l'Olandese, omicida freddo ed esperto, incrocia il proprio destino con la giovane cameriera Adriana, mentre un enigmatico uomo "senza volto" riavvolge il nastro del suo dramma familiare fino a quando uno squillo di telefono non lo invita all'azione.
Pubblicata da Baldini+Castoldi in una nuova edizione a venticinque anni dalla prima, La perfezione - titolo suggerito da un entusiasta Aldo Busi - segna il debutto letterario di Raul Montanari e può a ragione ritenersi antesignana di quel noir italiano che muoverà i primi passi proprio negli anni 90.
Con taglio minimalista e con una scarna ma efficace intelaiatura narrativa, Montanari costruisce un "racconto lungo" dove protagonista è l'essere umano con i suoi segreti e le sue fragilità.