La gioiosa fatica di essere padre

Letteratume
2 min readJan 10, 2020

--

«Di colpo mi immaginai aggrappato alla base di quella torre di Babele incompiuta, con un mare schiumante di neonati e marmocchi a lambirmi le caviglie, il non-autore di un’intera mensola di grandi romanzi che non avrei mai potuto scrivere, ognuno dei quali poteva essere, plausibilmente, il mio capolavoro.»

Cosa scegliere, se costretti, tra avere un figlio e pubblicare un nuovo libro? Tra il diventare genitore e rinunciare a un’ambizione? Tra la genitorialità e la fama?

Semplice, secondo il premio Pulitzer Michael Chabon: bisogna prediligere entrambe le soluzioni.

Al culmine di un affascinante e meditativo excursus sull’essere padre, Imprevedibili sprazzi di paternità sembra proprio suggerire che una scelta non escluda l’altra. Anzi, quella di fare un figlio — quattro per Chabon — è un ottimo pretesto per dare vita a un nuovo libro che, seppure accompagnato da un successo, a differenza della prole non ricambia mai l’amore.

Tutto nasce, anni fa, da un “consiglio non richiesto” di un affermato scrittore: “Non fare figli. La legge della vita è tutta qui”.

Tra peculiarità e sfide di un quarto figlio (“i fratelli sono ormai riusciti a dividersi fra loro tutta una serie di tratti, talenti, capricci, difetti, fobie e punti di forza”) e appassionanti dissertazioni su moda, baseball e scuola media, l’autore tratteggia un delicato e partecipe quadretto familiare, in cui la calda voce del padre non copre mai le fragilità e gli inciampi di un figlio.

Lasciare andare, essere generosi, non tarpare le ali, ma farsi trovare pronti all’occorrenza.

Maggiore è dunque la ricompensa quando, guardandone in filigrana, l’evoluzione ci si ricorda di essere passati per lo spaesamento dell’infanzia e per i marosi dell’adolescenza riuscendo tutto sommato a cavarsela.

«Provare pena per ciò che si è stati da bambini mi pare più scusabile del provare pena per chi si è oggi, ed è quasi altrettanto gratificante.»

Imprevedibili sprazzi di paternità si rivela così una brillante riflessione, autobiografica quanto basta, sulla genitorialità e sulle sue innumerevoli implicazioni; grazie a Chabon apprezziamo la leggerezza della responsabilità e l’originalità di uno sguardo laterale, consci del fatto che padri, figli, uomini si diventa ogni giorno.

--

--

Letteratume
Letteratume

Written by Letteratume

Spunti di lettura con leggerezza

No responses yet