La trance del vero lettore
Un amante dei libri non può sottrarsi alla lettura di Trance. Autobiografia di un lettore di Alan Pauls, uno tra gli scrittori argentini più versatili degli ultimi anni, cimentatosi, con successo, nell’arduo compito di far coincidere vita e lettura e nel presentare all’appassionato lettore il conto di una virtuosa ricerca.
Solo chi ha un rapporto privilegiato o addirittura esclusivo con l’oggetto libro, può comprendere le ragioni del periplo immaginato da Pauls: un alfabeto affettivo che fa leva su una febbrile e pervicace passione chiamando in causa il gotha della letteratura. Tra le pagine si affacciano Roberto Bolaño, Roland Barthes, Franz Kafka, Jorge Luis Borges, Julio Cortázar, Maurice Blanchot, Gilles Deleuze, Ricardo Piglia, pronti a ricordarci che la lettura è sì un rifugio che ci accoglie caldamente, ma è anche una spada di Damocle che, con le sue inquietudini, pende sulle nostre teste.
«Leggere non è solo una passione dell’immaginazione: è una pratica quotidiana, un lavoro, una missione, una militanza, un rituale da burocrate, una terapia, una disciplina, una fede, un’abitudine, un peccato, un investimento, un impegno, un debito, un hobby, una droga — tutto nello stesso momento, in ogni momento».
Il viaggio di Pauls nell’universo libro coinvolge anche lo smisurato piacere tattile che si prova nell’immergersi nella lettura. Un piacere che unisce carta, inchiostro e polpastrelli in un groviglio virtuoso che lascia poco spazio al digitale. Eppure il lettore si ritrova pienamente calato in un meta-testo che richiama miriadi di ipertesti, lasciandosi sbalzare in angoli noti e remoti del pianeta letterario.
Il vero lettore legge tutto, ovunque e comunque, conscio che si legge per diletto, per amore, ma soprattutto “per fuggire dalla vita e immaginare una vita possibile.” Si legge in treno, in aereo, per innamorarsi e per far innamorare.
Acuto, brillante, vivace, Trance è un libro che non lascia indifferenti e che invoglia ciascuno di noi ad aprire un libro dopo l’altro.
In fin dei conti ciò che conta è leggere e lo scrittore-lettore Pauls ci mostra fiero il suo stato di trance, con la consapevolezza che la strada per la felicità, irta di ostacoli e distrazioni, si può trovare dentro un bel libro.