#LibriIn40Parole — Gennaio 2022
Quaranta parole sono troppe per dire “ti amo”, poche per spiegare un teorema scientifico. Sono sufficienti per poter raccontare un libro, invogliando, si spera, alla lettura.
Qui c’è una selezione di classici opportunamente stringati: sono #LibriIn40Parole di gennaio 2022.
Che quaranta parole siano propizie per ottime letture.
Primo Strega, primi fantasmi.
Quelli della coscienza che si misura con la prevaricazione dell’uomo bianco. Con Flaiano c’è un tempo per riflettere e uno per uccidere.
In Africa si compie quest’ultimo e la penna è comunque magica.
Nella Fortezza Bastiani pare che non accada nulla.
Invece la vita scorre: lenta e veloce, prevedibile e inattesa, reale e irreale.
Il tenente Giovanni Drogo aspetta i Tartari come se aspettasse Godot e alla fine, chissà, avrà avuto ragione lui.
Ingannevole è la normalità più di ogni altra cosa. Simenon — e con lui Popinga — lo sa.
Così i treni passano lenti, insieme a illusioni e terrore, follia e lucidità, sofferenza e isolamento: sulla scacchiera della vita ogni mossa sarà decisiva.
Prima che viaggiare diventasse un’ossessiva esperienza metaforica, Jack Kerouac aveva capito che la vera meta è il viaggio.
Manifesto della Beat Generation, Sulla strada narra di giovani uomini che seppur sconfitti e inadeguati non hanno mai smesso di cercarsi.