Scoppi, urla, risate. Benvenuto 2022
Scoppi, urla, risate.
L’auspicio, fuor di metafora pandemica, è quello di cominciare il 2022 in questa rutilante maniera.
Il merito del proclama è di Lawrence Ferlinghetti, poeta, editore, pittore, agitatore culturale ed esponente di punta della Beat Generation, scomparso il 23 febbraio 2021 (a meno di un mese dal suo compleanno n.102) e autore della breve raccolta di poesie, Scoppi, urla, risate, pubblicata in Italia da Sur.
Icona della controcultura e del pacifismo ecologista, Ferlinghetti è stato, tra le altre cose, fondatore e anima di City Lights Bookstore, libreria indipendente di San Francisco che è diventata il cuore pulsante della cultura “contro”. Proprio da qui partì e fu pubblicato L’Urlo di Ginsberg che costò al suo editore una breve permanenza in carcere per divulgazione di oscenità.
Scoppi, urla, risate, tradotta da Damiano Abeni e fortemente voluta da Marco Cassini, tiene insieme lirismo e partecipazione, stile ed energia, seguendo la radicata tendenza dell’autore nel narrare in modo ecumenico anche i temi più controversi e nel rendere più accessibile la complessità del mondo (“Padre Nostro che fai arte in cielo/Dacci oggi il nostro pane quotidiano/Almeno tre volte al giorno”).
L’antimilitarismo e l’apartheid, i sentimenti quotidiani e Beckett, assi portanti di queste pagine, sono le diverse facce di un prisma poetico, che rende pienamente giustizia a un pezzo di storia nato tra New York e San Francisco negli anni Cinquanta e che ha avuto tra i suoi protagonisti Jack Kerouac, Allen Ginsberg, William S. Burroughs, Gregory Corso, oltre ai vari Ralph Nader, Angela Davis, Noam Chomsky, di cui Ferlinghetti è stato editore.
Fedele a se stesso nell’impegno e nell’irregolarità, nella passione per la vita, nella ricerca della libertà, Ferlinghetti ha mostrato fino all’ultimo che le grandi battaglie non hanno una data di scadenza: le disuguaglianze, le guerre e la violenza sono sempre i nemici da combattere grazie al verso poetico e al coinvolgimento culturale e affettivo che ci rende umani.