Weekly newsletter of Letteratume — Newsletter #10
Non è semplice essere costretti a confrontarsi quotidianamente con la guerra e gli annessi sacrifici umani e sofferenze, come avviene con regolarità dallo scorso 24 febbraio.
Eppure, grazie anche a reportage accurati e coraggiosi, tra le macerie ucraine spuntano barlumi di vita, speranza, bellezza, umanità.
In settimane così complesse, in cui è intervenuto anche papa Francesco a condannare l’uso delle armi, si riesce, tra mille distinguo e difficoltà, a parlare anche di investimenti in cultura, delle sorti del romanzo, di arte narrata, delle finzioni di Borges in quaranta parole e di una storia sorprendente scritta da un maestro del virtuosismo letterario.
Che sia una lettura gradevole, che ci apra ad altri e migliori mondi.
Buon proseguimento.
Tersa Pagina
Uno sguardo a quello che accade in Ucraina è sempre doveroso, così come è importante tenere conto delle voci, come quella autorevole di papa Francesco, che tuonano contro l’incremento della spesa per le armi.
Come sempre accade da un mese a questa parte, la bellezza deve salvare il mondo.
In tal caso ci appelliamo all’arte grazie a due approfonditi documentari in onda su Nexo, dedicati a Bosch e Modigliani.
Se poi ci si vuole soffermare sul ruolo della critica e sulle forme illimitate del romanzo, si consiglia la lettura di un bel pezzo di Luigi Matt per Treccani.
Per una newsletter che si occupa di cultura, è imprescindibile ragionare sull’entità degli investimenti stanziati dal PNRR: lo facciamo grazie a uno dei consueti circostanziati approfondimenti di openpolis.
Recensioni
Il presidente dell’Oulipo, Hervé Le Tellier, ha scritto un libro che definire fantascientifico sarebbe ingeneroso. Si parte da un’anomalia (che ne è appunto il titolo dell’edizione italiana targata La nave di Teseo) e si viaggia impunemente tra le storture di scienza e logica.
Consigliatissimo. Ne ho scritto in questo blog (qui).
#LibriIn40Parole
Perdersi nei meandri creati da Jorge Luis Borges è un piacere. Farlo in quaranta parole non è meno avvincente. Qui viene ridotta all’osso Finzioni.
Quanto è fantasticamente angoscioso ricordare la totalità delle memorie umane come Funes, quanto è faticosamente epico riscrivere il Chisciotte come fa Menard! A Tlön va in scena il mondo labirintico di Borges, fulgida sintesi di quanto sa fare la letteratura.
Ci si legge la prossima settimana.
Splendide letture a tutti.