Weekly newsletter of Letteratume — Newsletter #3
Sanremo e la crisi ucraina, Sanremo e le Olimpiadi invernali, Sanremo e la petizione contro la schwa (ə), Sanremo e il calo della curva dei contagi, Sanremo e il favonio.
Se qualcuno non se ne fosse accorto, in mezzo a tanti accadimenti, tra l’1 e il 5 febbraio il Teatro Ariston di Sanremo ha ospitato la 72esima edizione del Festival della canzone italiana, caratterizzato quest’anno dall’Amadeus tris e culminato nel Mahmood bis (vincitore, in coppia con Blanco).
La settimana appena passata è stata anche segnata dalla scomparsa della “mattatrice” Monica Vitti: la salutiamo consolandoci al pensiero che resteranno le sue interpretazioni senza tempo e la sua splendida voce roca.
Visto che sui citati argomenti è stato già detto molto, in questo numero di Letteratume si parlerà del Papa popstar, di David Foster Wallace, del nuovo paniere Istat e di Jorge Luis Borges, oltre a un Sostiene Pereira concentrato in quaranta parole.
Buona lettura!
Tersa Pagina
L’intervista di Fabio Fazio a Papa Francesco, trasmessa in diretta tv nella puntata di Che tempo che fa di domenica 6 febbraio, resterà nella storia. Non capita tutti i giorni, infatti, di abbattere la parete della sacralità, facendo parlare la massima espressione di Dio in terra, di amicizia e denaro, sogni giovanili e tango.
Su Rolling Stone Italia, Giuseppe Luca Scaffidi spiega con chiarezza perché il pontefice è la popstar del secolo, attenta agli ultimi e invisa a gran parte del mondo cattolico.
Se è vero che l’uomo è ciò che mangia, non è meno vero che l’uomo è ciò che compra e che la sua identità si modella di conseguenza sui mutevoli stili di vita.
Il segno dei tempi è il paniere Istat: come spiega Arnaldo Greco su Rivista Studio, sedia da pc, friggitrice ad aria, saturimetro e poke prendono il posto, tra gli altri, di corsi di informatica, navigatori satellitari, impianti hi-fi e lettori dvd, all’interno del bouquet di prodotti a cui fa ricorso il principale istituto italiano di statistica per misurare il costo della vita.
Su Le parole e le cose Guido Baggio realizza con nitore e competenza un approfondimento su David Foster Wallace e sul suo racconto Neon, contenuto nella raccolta Oblio, mettendone in risalto l’interesse per le derive esistenziali e per gli esiti drammatici che possono nascondersi nei paradossi logici.
Che effetti può avere la menzogna sulle relazioni comunicative e sulla costruzione delle nostre identità?
Da leggere.
Recensioni
Se Papa Francesco ha parlato di tango e DFW non ha mai lesinato in termini di scavo nei rapporti tra pensiero, linguaggio e realtà, allora Jorge Luis Borges fa al caso nostro.
Qui ho scritto una breve recensione di Storia universale dell’infamia (Adelphi), godibilissimo testo di un centinaio di pagine, scritto circa novant’anni fa e che rappresenta un valido esempio per apprezzare o (ri)scoprire lo stile unico dello scrittore argentino.
#LibriIn40Parole
Sostiene Pereira in quaranta parole
Da affermare a sorreggere, il passo è breve se si vive nel Portogallo ai tempi di Salazar.
La vita fatta di routine, dieta e necrologi sarebbe vuota senza il fuoco che tiene accese passioni e battaglie. Sostiene Pereira. Scrive Tabucchi.
Se vi fa piacere, scrivete, suggerite, commentate e la newsletter sarà ancora più vostra. Grazie!
Ci si legge la prossima settimana.